Quello prodotto dall’altalena è un movimento magico e ipnotico, ludico e infantile e al tempo stesso ancestrale e rituale. La dimensione dell’oscillare e dell’instabilità. L’impossibilità di rendere ferma una frontiera costitutivamente in movimento diviene specchio stesso dell’arte, in costante fluttuazione tra realtà e finzione, natura e artificio, dentro e fuori, una dinamica sempre compresa tra sospensione e trasformazione, in continua metamorfosi tra uno stato e un altro.